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    La matematica e la musica sono astratte, ma in modo diverso.
    La musica si percepisce con il solo udito, le basta l'aria per diffondersi, può essere prodotta con innumerevoli strumenti, può essere intesa e trasmessa e con essa possono essere comunicate emozioni tra persone che parlano lingue diverse.
   La matematica è astratta in quanto mette a punto strumenti d'uso generale, che, se si dimostrano utili, sono applicati nei più svariati campi. E tra questi c'è la musica.
    Su legami privilegiati tra matematica e musica esistono posizioni diverse, che ho riportato nei "materiali". Io non credo che ci sia un rapporto particolare: gran parte della matematica "nasce" dai più svariati contesti e anche i suoi settori più astratti si sviluppano se prima o poi trovano applicazioni in qualche contesto. La musica è uno di questi. Quel che dovrebbe accadere (e purtroppo non accade) è che nella scuola si mettano in luce questi rapporti, e da essi si parta per trarre motivazioni allo studio della matematica.
    Nel mio intervento cercherò di evidenziare operativamente questi legami, lasciando ai materiali che allego (clicca sopra su 01), e sono reperibili in rete, possibili approfondimenti.