Si può dimostrare che se una funzione f è continua in un intervallo I allora
• l'immagine f(I) è un intervallo
e se I è un intervallo [a,b], chiuso e limitato, allora
• l'immagine f(I) è un intervallo chiuso e limitato.
La figura a fianco illustra diverse situazioni del primo caso: una funzione definita su un intervallo Nel secondo caso, in cui il dominio è sempre chiuso e limiato, abbiamo invece che l'immagine è anch'essa sempre un intervallo chiuso e limitato: se pensiamo l'intervallo |
Entrambi i teoremi, noti anche, rispettivamente, come "del valore intermedio" (in quanto assicura che se y e z stanno nell'immagine di f vi deve stare anche ogni valore tra essi compreso) e come "di Bolzano-Weierstrass" (dai matematici che indipendentemente, uno un po' prima l'altro un po' dopo il 1850, lo dimostrarono), sono abbastanza intuitivi.
Dimostrazione del teorema del valore intermedio
Siano y e z in f(I), ossia esistano a e b in I tali che f(a)=y e f(b)=z.
Sia y < t < z. Devo dimostrare che t sta in
Se traduco in linguaggio grafico questo enunciato, devo dimostrare che il grafico di f interseca
la retta y = t.
A questo punto mi rendo conto che quanto voglio dimostrare equivale ad una delle condizioni
che (nel nostro approccio) abbiamo dato per la condizione di continuità di f ().
Il teorema è dunque dimostrato.
La dimostrazione di questo teorema, nel nostro approccio, è
dunque particolarmente facile.
Dimostrazione del teorema di Bolzano-Weierstrass
Dobbiamo, ancora, solo far vedere che f(I) è chiuso e limitato (infatti che è un intervallo segue
dal teorema precedente).
Ma se così non fosse sarebbe impossibile verificare la condizione che gli
output si possono infittire a piacere infittendo opportunamente
gli input ().
Il teorema è dunque dimostrato.
Anche la dimostrazione di questo teorema, nel nostro approccio, è
dunque particolarmente semplice.