Formule
5.1+3.6 = 8.7 | n > 3 | prezzo = (n° di chilometri percorsi) · 60 | |
y = x·37 | y = x·k | c = 2πr |
sono tutti esempi di formule. Si tratta di espressioni (cioè di sequenze di simboli: lettere, cifre e altri segni, a cui si assegna un certo significato o ruolo convenzionale) impiegate per descrivere delle relazioni tra numeri. Hanno la forma:
di
equazioni, cioè sono del tipo termine =
termine
5.1+3.6 = 8.7 c = 2πr
o
di disequazioni, cioè sono del tipo termine < termine o termine ≤ termine o
n > 3 2/3 < 1
Con la parola termine si indica un'espressione usata per rappresentare numeri. Un termine può:
essere
una costante, cioè un nome che
rappresenta un numero fissato o che, nel contesto della situazione
che stiamo considerando, riteniamo fissato; nelle formule iniziali sono costanti, ad es.:
5.1 3 7 π
[se con tale lettera rappresento il numero 3.14159
]
k [se suppongo di aver fissato il valore di k e intendo rappresentare solo
come y varia al variare di x]
essere una variabile, cioè un nome che rappresenta un numero generico:
n | x | y | r | c | prezzo | |||
In una formula l'ultima variabile sopra elencata conviene racchiuderla tra parentesi per evitare ambiguità o confusioni, oppure riscriverla senza spazi bianchi. Ad. esempio per indicare la sua moltiplicazione per 75 si potrebbe scrivere: (n° di chilometri percorsi) · 75 o NumeroDiChilometriPercorsi · 75 |
oppure essere costruito a partire da costanti e variabili introducendo opportunamente simboli di funzione (come: + · / √ ) ed eventuali parentesi:
5.1 + 3.6 | x·k | (n° di chilometri percorsi)·60 | 2πr [il simbolo "·" è sottointeso] |
Una formula può essere vera; ad esempio 5.1 + 3.6 = 8.7 è vera. Può essere falsa; ad esempio 2 > 3 è falsa. Oppure la sua verità o falsità dipende dai valori che si danno alle variabili che compaiono in essa: la verità di n > 3 dipende da quale valore si assegna a n.
Le formule, in particolare le equazioni, vengono usate spesso per descrivere funzioni. Ad esempio l'equazione riportata sotto, se considero totale e dato come variabili di input e percentuale come variabile di output, può essere usata per esprimere percentuale in funzione di dato e totale.
dato percentuale = ·100 totale
Invece che con un calcolo posso procedere con un metodo grafico: traccio
il grafico della relazione: è la retta che passa per (0,0)
[ Proporzionalità ]
e per (434,100); Graficamente posso calcolare anche la funzione inversa [ Funzione 1 ], e, ad esempio, trovare che 65% corrisponde a dato = 280 (circa). |
Per trovare lo stesso risultato (quale "dato" è il 65% di 434) con un metodo algebrico devo trasformare l'equazione:
dato 65 dato 65 = ·100 → = → 434 100 434
65 65·434 → ·434 = dato → dato = = 282.1 100 100
Nel fare queste trasformazioni ho usato le proprietà delle operazioni, in particolare il fatto che moltiplicare e dividere sono operazioni opposte. Le trasformazioni basate sulla relazione tra moltiplicazione e divisione possono essere descritte in modo efficace così:
(1) |
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(2) |
|
Ad es. si può dire che per fare la seguente trasformazione si è seguito il procedimento (1):
StradaPercorsa
Velocità = → StradaPercorsa = Velocità·TempoImpiegato
TempoImpiegato
Nel caso seguente si sono seguiti prima il procedimento (2) e poi il procedimento (1):
promossi = 76% = 0.76 → promossi = iscritti · 0.76 → iscritti
promossi
→ iscritti =
0.76
Procedere in modo astratto, ragionando solo su formule, come quando si fa riferimento a (1) e (2), è spesso comodo: nell'ultimo esempio sarebbe difficile trovare come calcolare gli iscritti a partire dalla percentuale e dal numero dei promossi senza procedere formalmente.
Tuttavia, poiché è facile commettere errori di distrazione, è bene controllare i procedimenti seguiti riferendosi alla specifica situazione: nel caso dell'esempio della velocità può essere utile pensare alle unità di misura (la velocità è in km/h, il tempo è in h, il loro prodotto è in km, quindi è sensato pensare che essa rappresenti la strada percorsa), nel caso dei promossi può essere utile stimare intuitivamente il risultato (il numero degli iscritti deve essere maggiore, ma non troppo, di quello dei promossi),
Sulle trasformazioni di termini e di formule si ritornerà più avanti [ Struttura di un termine , Risoluzione di equazioni 1 , Risoluzione di equazioni 2 , Termini equivalenti ]. Ricordiamo, solamente, alcune altre semplici situazioni in cui si fa ricorso ad esse, sia nel calcolo "a mano" che in quello con la CT [ Calcolatrice tascabile 1 ], esplicitando in forma astratta il procedimento seguito.
a · c + b · c → (a + b) · c : [raccogliere c a fattor comune] | |||||||||||||||||||||||||||
13500+14700 → 135·100+147·100 → (135+147)·100 | |||||||||||||||||||||||||||
(a + b) · c → a · c + b · c : [distribuire c] | |||||||||||||||||||||||||||
7·5 + 3·5 → (7 + 3) · 5 | |||||||||||||||||||||||||||
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a = b c → b = c + a : | |||||||||||||||||||||||||||
Variazione = ValoreNuovo ValoreVecchio → ValoreNuovo = ValoreVecchio + Variazione | |||||||||||||||||||||||||||
a + b = c → a = c b : | |||||||||||||||||||||||||||
? + 148 = 200 → ? = 200 148 [ Le "quattro operazioni" ] | |||||||||||||||||||||||||||
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a − b → a + (−b) : [sottrarre equivale a sommare l'opposto] | |||||||||||||||||||||||||||
17 − (−4) → 17 + 4 = 21 [ Le "quattro operazioni" ] |
Esercizi: testo 1 e soluzione, testo 2 e soluzione, testo 3 e soluzione, testo 4 e soluzione, testo 5 e soluzione, altri: .