• Sezione 1.12 di "G.E. Mase".
(1.83) è la forma "indiciale" per ds = √( (dx1)2+(dx2)2+(dx3)2 )
Il tensore metrico gpq sotto forma di matrice 3×3 ha come elementi:
∂xi ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi Σi Σi Σi ∂θ1 ∂θ1 ∂θ1 ∂θ2 ∂θ1 ∂θ3 ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi Σi Σi Σi ∂θ2 ∂θ1 ∂θ2 ∂θ2 ∂θ2 ∂θ3 ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi ∂xi Σi Σi Σi ∂θ3 ∂θ1 ∂θ3 ∂θ2 ∂θ3 ∂θ3Spiegazione di (1.87). Se i due sistemi sono ortogonali con origine in comune e stesse unità sugli assi, i ∂xi/∂θj sono gli elementi della matrice Jacobiana associata al cambio di coordinate, formata dai coseni direttori (vedi Cambio di base nelle dispense di Calculus), per cui:
• problemi risolti 1.29, 1.32 (vedi anche quanto visto sugli Jacobiani)
1.13 Problemi risolti 1.34
Vengono precisate le condizioni affinché una trasformazione lineare sia ortogonale.
Le condizioni che vengono trovate sono, sostanzialmente, quelle già utilizzate sopra nei commenti a 1.12 (e, in parte,
nelle considerazioni fatte alla fine dei commenti fatti come introduzione alla sezione 1.11).
1.17, 1.18
Vengono estese ai tensori nomenclature delle matrici.
Importante il concetto di simmetria. Vedremo che il tensore degli sforzi ha la caratteristica di essere simmetrico.
1.14 - 1.16
Ricordiamo che le diadi sono prodotti tensoriali (esterni) tra vettori
1.19
Vengono riprese, nel contesto del calcolo tensoriale, considerazioni già sviluppate
nella sezione Autovalori e autovettori delle dispense di Calculus (• la matrice di una applicazione lineare F rispetto a una base formata da autovettori di F assume forma diagonale, con diagonale formata dai rispettivi autovalori;
• le matrici simmetriche hanno solo autovalori reali, e in corrispondenza di autovalori diversi hanno autovettori tra loro ortogonali, e
• nel caso di un autovalore con spazio dei suoi autovettori di dimensione K si possono trovare K autovettori tra loro ortogonali)
Problemi risolti 1.42 - 1.45, 1.47
Rivedere le considerazioni sul tensore di stress nella parte introduttiva (o consultare il capitolo 2
del manuale di Mase). Si può provare (vedi il manuale di Mase se vuoi esaminare una dimostrazione) che la trazione t(n) su
una superficie con versore normale n è data da:
/ | | \ |
t1(n) t2(n) t3(n) |
\ | | / |
= | / | | \ |
σ1,1 σ1,2 σ1,3 σ2,1 σ2,2 σ2,3 σ3,1 σ3,2 σ3,3 |
\ | | / |
T | / | | \ |
n1 n2 n3 |
\ | | / |