Soluzioni di Esercizi 3
(1) Sia f(x) = e |x + 1| − 2.
(a) Traccia, a partire dal grafico di y = ex, motivando, il grafico di f.
(b) Per quali valori di x si ha: 1 ≤ f(x) ≤ 2.
(a)
Indico con x la variabile di input e con y quella di output.
g(x)=EXP(x) h(x)=EXP(x+1) traslo di Δx = −1 k(x)=EXP(ABS(x+1)) ribalto rispetto a x = −1 la parte in x ≥ −1 f(x)=EXP(ABS(x+1))-2 traslo di Δy = −2 (potevo anche porre: h(x)=g(x+1), f(x)=k(x)-2) plot x:-5..5 n=1001 y:g|14 scala sx: -6..6 sy: -3..8 plot x:-6..4 n=1001 y:h|11 plot x:-6..4 n=1001 y:k|12 plot x:-6..4 n=1001 y:f|13Ovvero (ribaltando prima e traslando dopo): | |||||||||
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(b)
In [−1, ∞) f cresce, per cui f(x) sta tra 1 e 2 per x che sta tra le soluzioni (rispetto a x) A e B di
In [−∞, −1] il comportamento è simmetrico, per cui f(x) sta in [1, 2] per x in [C, D] simmetrico ad [A, B] rispetto ad x=−1 (C e D sono le ascisse dei pallini di ordinata 2 e 1 sulla parte sinistra del grafico di f). Sotto è visualizzato come trovare il simmetrico di A rispetto a k: devo procedere da k dello stesso vettore che da A porta in k; a k devo aggiungere k−A, arrivando a 2k−A (verifica: k è proprio il valor medio, in quanto (2k−A+A)/2 = k): Trovo A: e |x + 1| − 2 = 1 [tengo conto che x ≥ −1] e x + 1 − 2 = 1 [applico "+2" ai due membri] e x + 1 = 3 [applico log ai due membri (è una funzione iniettiva)] x + 1 = log(3) [applico "−1" ai due membri] x = log(3)−1 (sul grafico A ha ascissa circa 0.1; controllo: log(3)−1 = 0.0986... OK) | |||||||||
Trovato A = log(3)−1, analogamente ottengo B = log(4)−1. Per trovare D posso usare la formuletta che ho ricavato prima: D = −2−A = −log(3)−1; ma avrei potuto capire subito che il simmetrico di −1+log(3) rispetto a −1 è −1−log(3): Analogamente C = −log(4)−1. In defintiva, gli x per cui f(x) ∈ [1, 2] sono gli elementi di [−log(4)−1,−log(3)−1]∪[log(3)−1,log(4)−1]. |
(2) Sia h: [−1,1]−{0} → R così definita:
h(x) = 1/x − x.
(a) Traccia il grafico di h e della sua relazione inversa.
(b) Stabilisci se h è una funzione invertibile (o se lo è
in un opportuno sottodominio), ed esplicita analiticamente l'eventuale funzione inversa.
(a)
h è la somma di In Non lo è in tutto A destra come sarebbero il grafico di h e della sua relazione inversa se il dominio di non fosse ristretto a Il dominio della inversa di h (restringendo il dominio di h a Il grafico della relazione inversa di h è tracciato sotto, parzialmente, in rosso (per quello della funzione inversa di h ristretta a |
(b)
Chiamiamo k la funzione inversa di h, ristretta a (−1,1)−{0}.
Da y=h(x) ricavo x=k(y):
1/x − x = y [moltiplico per x]
1 − x2 = x·y [applico "+x2" e "−1"]
0 = x2 + x·y − 1 [risolvo rispetto a x]
x = y/2 ± √(y2+4) /2 Ad ogni y devo associare al più un x;
per y negativo/positivo (vedi grafico, rosso, di k) x deve essere negativo/positivo, quindi:
k(y) = y/2 + √(y2+4) /2 per y>0, k(y) = y/2 − √(y2+4) /2 per y<0.
Potrei anche scrivere (usando un altro nome per indicare l'input):
k(x) = x/2 + √(x2+4) /2 per x>0, k(x) = x/2 − √(x2+4) /2 per x<0.
(3) Studia l'esistenza ed eventualmente calcola: | |||||||||||
(a) |
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(b) |
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(c) |
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(d) |
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(e) |
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F(x)=SIN(2*x)/x G(x)=SIN(x-2)/(4-x^2) H(x)=(1+x)^2/(1-COS(x*(x+1))^2) K(x)=(7*x^4-1/x^5+x*SIN(x^6))/x^5 M(x)=(7*x^3-SQR(x^6+x^6*ABS(SIN(x))))/x^3 |
I grafici (vedi i nomi dati alle funzioni sotto ai grafici)
ci consentono di congetturare che i primi tre limiti esisitono finiti: il primo sembra valere 2,
il secondo sembra iniziare con −0.1..., il terzo sembra valere 1. Il quarto sembra valere 0.
L'ultimo non dovrebbe esistere:
il grafico oscilla tra 8 e quasi 8.5.
Potremmo avere una conferma calcolando:
F(10^−1), F(10^−2), ...; G(2−10^−1), G(2−10^−2), ...; H(−1−10^−1), H(−1−10^−2), ...;
K(10^1), K(10^2), ...; M(−10^1), M(−10^2), ... (provate a farlo).
Studiamoli teoricamente.
(a) sin(t) per t → 0 tende a confondersi con t, ossia sin(t)/t → 1;
in simboli,
sin(2x)/x = sin(2x)/(2x)·2 → 1·2 = 2
(b) per x → 2 x−2 → 0, sin(x−2) ≈ x−2; posso ricondurre
sin(x−2)/(4−x2) = sin(x−2)/((2−x)(2+x)) = −1/(2+x)·sin(x−2)/(x−2)
per x → 2 −1/(2+x) → −1/4, sin(x−2)/(x−2) → 1, e quindi
(c) 1 − cos(t)2 = sin(t)2; mi riconduco a:
(1+x)2 / sin(x(x+1))2 = ( (x+1) / sin(x(x+1)) )2;
pongo t = x+1 in modo da ricondurmi a
t / sin((t−1)t) = 1/(t−1) · (t−1)t / sin((t−1)t);
per (t−1)t = u → 0 (t−1)t/sin((t−1)t) = u/sin(u) → 1; 1/(t−1) → 1;
quindi
(d) per x → ∞ 1/x5 → 0 e
x·sin(x6), che ha valore assoluto minore o uguale a |x|,
è un infinito di ordine inferiore rispetto a 7x4, per cui il primo termine del rapporto
è pari a 7x4 più qualcosa di trascurabile. Il rapporto, per x → ∞,
si comporta quindi come 7x4/x5 = 7/x → 0.
Tutto ciò possiamo riscriverlo così:
( 7x4 − 1/x5 + x·sin(x6) ) / x5 =
7/x − 1/x10 + sin(x6)/x4 → 0+0+0 = 0 in quanto, per x → ∞:
7/x → 0, 1/x10 → 0 e, per il teorema del confronto,
sin(x6)/x4 → 0 in quanto
(e) √( x6 + x6·|sin(x)| ) =
√( x6(1+|sin(x)|) ); x6 e 1+|sin(x)| sono positivi, per cui posso
riscrivere l'ultimo termine come:
( 7x3 − √(x6 + x6·|sin(x)|) ) / x3
=
7 + √(1 + |sin(x)|) oscilla periodicamente tra 7+√(1+0) = 8 e 7+√(1+1) = 7+√2:
il limite non esiste.