7. La seconda prova

Qualche esempio di quesiti di "matematica" per seconda prova impiegati a Genova. Per la classe 59 era presente un quesito di matematica e uno a scelta tra aree scientifiche diverse. Per 47, 48 e 49 uno di matematica comune e uno aggiuntivo specifico per ciascuna classe di abilitazione. I quesiti erano volti ad esplorare padronanza concettuale e capacità di espressione/comunicazione non esplorabili con i quesiti a risposta chiusa.

Quesito comune a 47, 48 e 49:   «Illustra il concetto di limite di una funzione ed esemplificane l'impiego in un contesto extramatematico a tua scelta. Utilizza al più una facciata di protocollo esprimendoti in modo comprensibile a un ragazzo che abbia concluso il liceo classico»
alcuni candidati (in genere laureati in ingegneria) che avevano affrontato molto bene i quiz hanno affrontato molto male questa prova; riflettere su fenomeni di questo tipo potrebbe essere utile per affrontare la questione di come e dove (nella prima e/o nella seconda prova) porre soglie di esclusione all'accesso.

Due esempi di  quesiti per la 59
(A)   «Luigi per preparare della frutta sciroppata ho predisposto 600 g di sciroppo al 20% (20 g di zucchero ogni 100 g di sciroppo). Poi legge sul ricettario che lo sciroppo deve essere al 30%, ma non riesce a capire quanto zucchero devo aggiungere allo sciroppo che ha già preparato.
    Si cerchi di aiutarlo a risolvere il problema, spiegandogli (al più in una facciata di protocollo) il procedimento seguito. (Luigi ha la licenza media).»
(B)   «Sotto è riprodotto l'andamento della temperatura registrato da una stazione metereologica nel corso di 24 ore. Traduci le principali informazioni fornite da tale grafico in parole del linguaggio corrente, utilizzando al più 100 parole.»

con il primo quesito si voleva veder come si esprimevano i candidati; purtroppo è emerso che meno del 10% dei laureati in scienze bilogiche, geologiche, ambientali o naturali era in grado di risolvere il problema stesso (in genere tentavano di ricorrere a regole del tipo "prodotto medi = prodotto estremi", che i programmi della scuola media varati quando i candidati sono nati invitano a non usare) [soluzione "a livello adulto" per i lettori non "scientifici": >>>> ]
con il secondo esempio di quesito si voleva esplorare la capacità di passare da un linguaggio all'altro e la capacità di cogliere gli aspetti essenziali rispetto al contesto considerato; anche questo non ha avuto esiti brillanti;
entrambi i quesiti hanno messo in luce difficoltà sia nella comunicazione di idee matematico-scientifiche in frasi compiute di lingua italiana, sia ad affrontare attività di modellizzazione matematica; tutto ciò offre numerosi spunti di riflessione sulle modalità di conduzione e valutazione dei corsi universitari, e sui rapporti tra corsi di aree disciplinari diverse all'interno dei corsi dei laurea della Facoltà di Scienze.

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