[Notiziario U.M.I. - luglio 2003 - suppl. n.7 - anno XXX - pp. 141-142]

Convegno UMI-CIIM, 2002
SERVE IL LIBRO DI TESTO?
Gruppo di lavoro coordinato da C. Dapueto - Genova


L'introduzione svolta dal coordinatore ha illustrato diverse problematiche relative all'uso dei libri di testo:

– la corrispondenza di essi alle indicazioni fornite dai programmi scolastici;
– la presenza di molti errori;
– l'esistenza di una correlazione positiva fra tasso d'errore e numero di adozioni;
– i modi e i criteri con cui vengono esaminati e scelti dagli insegnanti o dalle scuole;
– le conseguenti difficolta` di sopravvivenza sul mercato dei libri "buoni".

e ha proposto (ed esemplificato) la discussione di alcune alternative per non piegarsi ai vincoli imposti dal "mercato", e per sfruttare spazi e opportunita` che per altri aspetti il mercato stesso offre:

– l'uso di manuali od altri libri non "scolastici";
– la possibilita` di "costruirsi" libri di testo;
– l'utilita`, come fonte di materiali di consultazione e di materiali didattici, e come strumento per la raccolta, l'integrazione e la presentazione di essi, che possono avere Internet e le presentazioni ipertestuali;
– il ruolo che in questo contesto puo` svolgere il software di tipo matematico (come contenitore, elaboratore e stimolatore di conoscenze, esercizi, attivita`, ...).

mettendo in luce, comunque:

– l'opportunita` di educare all'uso critico di piu` fonti e piu` forme di documentazione;
– l'opportunita` di usare piu` forme di documentazione ed elaborazione al fine di valorizzare meglio le potenzialita` e gli stili cognitivi dei vari studenti;
– le collaborazioni che si possono/devono instaurare fra insegnanti per condividere elaborazioni di materiali, esperienze, riflessioni critiche, ..., e integrare i diversi tipi di contributi dei singoli (culturali, organizzativi, tecnologici, creativi, riflessivi, ...).

E` seguita una discussione in cui sono emersi punti di vista diversi sul ruolo dei libri di testo e delle possibili alternative presentate nell'introduzione, e in cui vari insegnanti hanno illustrato le loro esperienze:
– casi in cui insegnanti e alunni hanno costruito insieme il loro libro di testo;
– casi in cui cio` e` stato realizzato in parte elettronicamente, utilizzando software matematico e pocket computer;
– casi in cui si sono usati piu` libri di testo;
– casi in cui si e` tentato un approccio alternativo al libro di testo, privilegiando una costruzione condivisa delle conoscenze matematiche, ma ci si e` resi conto che in questo modo si e` allargata la "forbice" all'interno della classe.
Da varie persone sono stati sottolineati il rischio che gli approcci alternativi favoriscano un insegnamento frammentario o approcci troppo soggettivi alla disciplina, e l'opportunita` di ritentare, nonostante i fallimenti e le difficolta`, la preparazione e la diffusione di nuovi libri di testo. Altri hanno sottolineato, invece, l'opportunita` di diffondere (e confrontare) attraverso Internet materiali con impostazioni alternative rispetto ai libri di testo piu` diffusi. Tutti hanno, comunque, sottolineato l'importanza di educare, anche per quanto riguarda la matematica, ad un uso critico di "Internet".

Un resoconto piu` esteso della introduzione si puo` trovare all'indirizzo:
http://macosa.dima.unige.it/UMI/2002.