CARED

APPUNTI PER LA RIUNIONE DEL 1° DICEMBRE 1998

RELAZIONE DEL GRUPPO CIFARELLI, DEGL’INNOCENTI, DE PANGHER, METAFORA, TORSELLO

Sono da richiamare alcuni elementi di informazione e di riflessione che stanno a monte del dibattito svoltosi in seno al gruppo e derivanti dal contenuto della normativa, per quanto riguarda la distinzione tra conoscenze e competenze, i concetti di disciplinarità, pluridisciplinarità, interdisciplinarità, le tipologie di prove previste (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta multipla, quesiti a risposta singola, e il necessario collegamento della terza prova con l’effettiva attività didattica della classe. Questi elementi, messi a confronto con alcune esperienze didattiche in corso o ipotizzate e con gli esempi forniti dal CEDE inducono alcune preoccupazioni. Il gruppo ritiene che si debba fare ogni sforzo per evitare che si verifichino situazioni rischiose, come, per esempio: aspettative eccessive sul livello di preparazione e sulla omogeneità di preparazione degli studenti, esibizione di cultura da parte degli estensori della prova, formulazioni auliche ma sostanzialmente banali, formulazioni non correlate all’effettivo tempo a disposizione, eccessiva prederminazione delle risposte. Si ritiene invece che vadano comunque garantite agli studenti uguali possibilità di partenza e libertà di espressione per tutti.il gruppo inoltre, evitando la discussione sul rapporto tra disciplinarità, pluridisciplinarità e interdisciplinarità, ha preferito puntare soprattutto sull’obiettivo di prefigurare prove che tendano ad accertare competenze piuttosto che conoscenze, che debbano comunque partire dalla verifica del livello di analisi e comprensione del testo dato, che siano succinte. Si è evidenziato il ruolo del testo di partenza, sul quale si ritiene che lo studente debba dar prova di abilità così riassumibili:

Capire l'argomento generale

Riconoscere il genere testuale (saggio, romanzo, poesia, biografia, lettera, voce enciclopedica, ecc.)

Identificare l'argomento principale delle varie parti (sezioni, paragrafi)

Riconoscere informazioni specifiche

Differenziare fra le informazioni importanti e i dettagli

Distinguere fatti da opinioni

Comprendere informazioni dedotte dal testo medesimo per mezzo di inferenze

Comprendere gli elementi coesivi espressi da pronomi, sinonimi e antinomi, superodinate e iponini, riferimenti anaforici e cataforici

Comprendere e seguire il filo di vari tipi di sequenza organizzativa: cronologica, flashback, con anticipazioni, parallela

Riconoscere gli aspetti linguistici significativi dei vari tipi testuali: narrativo, descrittivo, argomentativo e saperne seguire il filo conduttore

Saper collegare fatti noti esterni, ma pertinenti, al testo al contenuto del testo medesimo

Identificare lo scopo/funzione del testo (esplicito e implicito

Si ritiene perciò che una modalità di terza prova potrebbe consistere in:

Quesiti posti in apertura della prova a seguito della presentazione del testo o di più testi, tesi ad accertare, oltre alle abilità di comprensione del testo (di cui sopra):

Capacità di scrittura attraverso la prederminazione di numero di righe o parole

Preparazione complessiva e/o specifica nei diversi settori disciplinari (richiesta di analisi e commento del testo da diversi punti di vista disciplinari)

Capacità di astrazione (astrarre questioni generali dalla specificità del brano)

Capacità di districarsi anche in territori poco noti (capacità di logica, intuizione, immaginario, ecc.)

Si dà qui di seguito un esempio di formulazione della prova:

Quali discipline sono coinvolte nel/nei brano/i? perché?

Dedica 5 righe (80 parole) ad ogni disciplina.

Articola la risposta, pur nella sua brevità, utilizzando rapidi riferimenti ad opere, personaggi, eventi che la confortino?

Altro esempio, utilizzato per l’accesso al I anno della Facoltà di Architettura:

Dato un brano di 5 righe, commentarlo e analizzarlo in 20.

Dato un brano di 20 righe, riassumere i concetti in 5.

Data la descrizione verbale di uno spazio tradurlo in disegno

Si sono quindi analizzati altri esempi di terza prova. Se ne riporta uno qui di seguito.

Testo di partenza: capitolo "Il romanticismo" da Breve storia della musica, di Massimo Mila.

Consegne:

Distingui il passo in paragrafi e attribuisci un sintetico titolo a ciascuno di essi.

Quali discipline, oltre alla musica, sono coinvolte in questo passo?

Per ciascuna di esse indica le righe cui vi si fa riferimento.

Per ciascuna di esse elenca i contenuti informativi essenziali ivi forniti.

Indica altre informazioni non esplicitamente fornite dal testo ma deducibili da esso.

Aggiungi altre informazioni in tuo possesso. Indica i punti del passo in cui esse vanno inserite.

Amplia un paragrafo a tua scelta quintuplicando il numero delle parole.

Quale interpretazione del Romanticismo emerge da questo passo?

In base alle tue personali conoscenze del fenomeno condividi tale interpretazione?

Gli esempi sommariamente indicati rispondono ai requisiti proposti in apertura (dare uguali possibilità in partenza, lasciare libero spazio alla iniziativa dello studente, puntare più sulle abilità che sulle conoscenze, ecc.).

Restano tuttavia aperti alcuni problemi:

l’esigenza di verificare comunque il livello di conoscenze degli studenti, ciò che lo spirito della legge non esclude, anzi;

la definizione degli obiettivi prefissati dalla scuola;

l’ancoraggio al programma effettivamente svolto dalla classe;

la prederminazione dei punteggi al momento della elaborazione della prova.

Elisabetta Degl’Innocenti

1/12/1998