In un libro di testo per la scuola media inferiore si trova:
«In matematica si dice che due oggetti sono uguali se
sono la stessa cosa. Due gemelli un matematico non direbbe
mai che sono uguali: non si tratta della stessa persona». Poco
dopo si fanno esempi del tipo: 3+5 è uguale a 4x2; si pone il simbolo di eguaglianza
tra due frazioni equivalenti;
.
Discuti queste scelte.
Evidentemente si tratta di cose decisamente sbagliate: in matematica l'eguaglianza è sostanzialmente una relazione di equivalenza, la cui verità o falsità dipende dal contesto in cui ci si pone: 3 e 6/2 sono termini diversi, ma sono eguali come valori numerici, due quadrati sovrapponibili ma non sovrapposti sono figure distinte ma sono eguali rispetto ai movimenti, due triangoli uno rettangolo e l'altro equilatero sono diversi rispetto ai movimenti ma sono eguali dal punto di vista proiettivo (alla vista, posizionandomi in posizioni opportune, ogni triangolo assume lo stesso aspetto). Anche x+5−x e 5 sono espressioni diverse ma sono algebricamente equivalenti (o eguali ). Del resto l'autore del libro, subito dopo il pistolotto iniziale, si contraddice (e gli alunni imparano che "studiare" non vuol dire "capire").
Se vuoi vedere qualche riferimento tecnico su questi aspetti vedi, negli Oggetti Matematici, le voci termini equivalenti, numeri, calcolo approssimato e strutture numeriche e non.