Nel 2010 sono state condannate in Italia
33145 persone, di cui 10902 straniere, pari al 32,89% del
totale. Nelle singole regioni italiane, i dati sono molto
diversi. In Liguria, per esempio, sono stati condannati
352 stranieri pari al 45,42% del totale ligure. La percentuale
ligure è superiore a quella italiana e, comunque, è molto
elevata.
La storia delle
migrazioni ci insegna come il pregiudizio che gli immigrati
siano dei potenziali delinquenti abbia sempre avuto larga
diffusione. Ma questi sentimenti di paura trovano riscontro
nella realtà? È proprio vero che l’immigrato ha una propensione
a delinquere maggiore rispetto agli autoctoni?
Innanzitutto non è corretto
confrontare semplicisticamente il dato dei denunciati italiani
con quello relativo agli stranieri per dedurne maggior
propensione a delinquere di questi ultimi. Questo non è
possibile perché non conosciamo l’esatta consistenza né della
presenza degli immigrati né del numero di reati commessi.
Certamente la condizione di
irregolarità pone i cittadini stranieri in una condizione di
particolare vulnerabilità, precarietà e quindi esposizione a
rischio di devianza. La condizione di clandestinità è un
passaggio quasi obbligato per chi decide di immigrare.
REGIONI
Condannati totali
Condannati stranieri
Percentuale condannati totali
Percentuale condannati stranieri
Percentuale condannati stranieri per regione
Abruzzo
1075
245
3%
2%
22,79%
Basilicata
380
77
1%
1%
20,26%
Calabria
1556
461
5%
4%
29,63%
Campania
2801
330
8%
3%
11,78%
Emilia-Romagna
1882
803
6%
7%
42,67%
Friuli-Venezia Giulia
463
257
1%
2%
55,51%
Lazio
2947
845
9%
8%
28,67%
Liguria
775
352
2%
3%
45,42%
Lombardia
4165
1330
13%
12%
31,93%
Marche
593
195
2%
2%
32,88%
Molise
291
63
1%
1%
21,65%
Piemonte
2813
1249
8%
11%
44,40%
Puglia
2368
388
7%
4%
16,39%
Sardegna
1609
746
5%
7%
46,36%
Sicilia
3974
1162
12%
11%
29,24%
Toscana
2415
986
7%
9%
40,83%
Trentino-Alto Adige
248
136
1%
1%
54,84%
Umbria
826
266
2%
2%
32,20%
Valle d'Aosta
162
105
0%
1%
64,81%
Veneto
1802
906
5%
8%
50,28%
Fonte: dati ISTAT riferiti al 2010
Comandi di R Project per ottenere il grafico
soprastante: