PROMEMORIA:

Coefficiente direttivo di una retta e Tangente trigonometrica

[1]    Coefficiente direttivo di una retta
[2]    Tangente trigonometrica
 

Coefficiente direttivo di una retta

Consideriamo una retta r non parallela all'asse delle y e siano P e Q due punti distinti di essa. Essendo la retta r non parallela all'asse y, si avrà così x(P)¹x(Q). Avrà dunque senso considerare il rapporto:

Geometricamente, esso rappresenta il rapporto tra le misure dei due segmenti colorati indicati nella figura.
Per motivi di similitudine tra triangoli rettangoli, tale rapporto sarà indipendente dalla scelta dei due punti distinti sulla retta.

Vediamo ora più dettagliatamente il significato di coefficiente direttivo di una retta.

Considero l'equazione cartesiana di una retta r:

ax+by+c=0, a,b,c reali non contemporaneamente nulli

Se r non è non parallela all'asse y, allora il coefficiente b sarà diverso da  0. L'equazione cartesiana della retta potrà quindi scriversi:

Si ponga quindi:

m=-a/b  q=-c/b

In tal caso l'equazione della retta diventa

y=mx+q

che è detta anche equazione esplicita della retta

Poiché per x=0, si ha y=q, il termine q è l'ordinata dell'intersezione con l'asse y; il coefficiente m prende il nome di coefficiente angolare o pendenza e dipende dall'angolo a, minore di un angolo piatto, che la semiretta positiva dell'asse x forma con la semiretta r costituita dai punti di ordinata non negativa.

Se la retta r considerata passa per i punti  P1(x1, y1), P2(x2, y2), la sua equazione, per x1¹x2 e y1¹y2 sarà

e il suo coefficiente direttivo è

In particolare l'equazione di una retta  ax+by=0 passante per l'origine si scrive y=-(a/b)x cioè y=mx
Il coefficiente angolare m coincide in questo caso con il rapporto tra l'ordinata e l'ascissa di un punto qualsiasi P(x,y) della retta purché diverso dall'origine: m=(y/x).
Vari casi sono possibili a seconda del valore di m:


Tangente trigonometrica

Il concetto di coefficiente direttivo di una retta è strettamente legato all'angolo a che la retta considerata forma con la semiretta positiva dell'asse delle x: il coefficiente angolare di una retta è infatti la tangente trigonometrica di tale angolo a.

Mediante i teoremi riguardanti la similitudine tra triangoli (e ricordando che il cerchio goniometrico ha raggio unitario), si può provare facilmente che

La tangente di un angolo e' quindi definita in in R-{p/2 + kp. k in Z} e assume valori negativi quando il seno e il coseno assumono valori discordi:


Collegamenti

Definizione di derivata
Interpretazione geometrica del concetto di derivata
Tangenti ad una curva